Giorni più corti – Luis Gabriel Santiago

La visione del declino di un’epoca, di un periodo storico o addirittura dell’intera umanità è stata trattata in molti modi.

Queste storie si presentano come i capitoli di un romanzo che racconta lo scorrere di un tramonto lunghissimo e che probabilmente è già cominciato.

 

Giorni più corti – Il mondo nuovo

Che la fantascienza ipotizzi da sempre scenari sociali alterati e racconti le calamità di un futuro di là da venire, è cosa risaputa. Giorni più corti - Luis Gabriel Santiago - Locandina Libro d'Ingresso SpoletoUna sensazione nuova, che da qualche tempo caratterizza il presente, è invece quella di essere già entrati in questo mondo nuovo e di riuscire ad osservare in tempo reale quei cambiamenti che una volta venivano descritti dalla fantasia dei romanzieri di genere.

L’espressione “non c’è più la mezza stagione”, vecchio tormentone, ha lasciato il posto alla consapevolezza che le stagioni, nel senso proprio del termine, siano ormai soltanto una convenzione da calendario.

L’alterazione del pianeta per mano dell’uomo è un dato di fatto, i cambiamenti irreversibili sono già sotto i nostri occhi, non occorre elencarli. Si sente il timore fondato che l’uomo, il suo pensiero, la sua organizzazione sociale, perfino la padronanza tecnologica e industriale, siano impotenti nel contrastare gli effetti negativi di un comportamento collettivo folle e dissennato.

 

Giorni più corti – Un lungo tramonto

Il titolo di questa raccolta di racconti deriva da una personale impressione di brevità dei giorni presenti schiacciati tra passato e futuro. Certamente questa impressione è legata al ricordo dei giorni di un’infanzia perduta che parevano non avere mai termine. Giorni in cui il sole ritardava pietosamente il sopraggiungere del buio, dell’inquietudine, delle paure.

Si tratta senza dubbio di considerazioni di un uomo avanti con gli anni e incline alle ugge senili. Di sicuro il mondo non finirà domani. Eppure questo mondo avrà, pure lui, le sue stagioni e i suoi giorni e, purtroppo, da un po’ di tempo e un po’ dappertutto, si avvertono i segni di un grande tramonto.

 

Luis Gabriel Santiago