Luis Gabriel Santiago

Luis Gabriel Santiago

 

Luis Gabriel Santiago da bambino

Luis Gabriel Santiago (pseudonimo di Luigi Beccafichi), autore e regista, nasce in Umbria nel 1958 e studia scenografia a Spoleto.
Terminati gli studi, inizia a lavorare come fotografo per musei e case editrici e partecipa alla realizzazione di mostre e cataloghi d’arte di maestri del Novecento.
Nel 1983 pubblica “Sphinx”, volume di fotografie in B&N, nel 1985 apre una galleria d’arte a Spoleto ed è attivo come videomaker e pittore.

 

 

 

 

La narrativa di Luis Gabriel Santiago

Le influenze letterarie di Luis Gabriel Santiago vanno ricercate negli scrittori satirici del ventesimo secolo, da James Thurber, PitigrilliAlan Bennett e nel surreale quotidiano di Adolfo Bioy Casares e Giovanni Papini.

Nella narrativa di Luis Gabriel Santiago si avverte il contagio dell’esperienza teatrale, sia nei dialoghi veloci e improntati al linguaggio comune, sia nelle introspezioni dei personaggi in cui prende il sopravvento un “io” monologante che sollecita la confidenza del lettore.

L’esperienza di narratore è quasi del tutto rivolta a cogliere l’equivoco e, quindi il compromesso, tra il banale e l’assurdo contenuti nelle stesse parole che definiscono trame e personaggi dei suoi racconti o dei brani teatrali, a cominciare dai tranelli fonetici di certi dialoghi a tema contenuti in spettacoli come “Ho lasciato l’Assurdo sul Comodino” o anticipati nei titoli di alcuni scritti brevi come “il Passero Giambico”, “Morte di un Commosso Viaggiatore”, Piera la Levriera”, “Il Paese del Tornasole”.
E se, molto spesso, il connubio tra il reale e l’irreale finisce per trasformare il dramma in una farsa, in altre storie apparentemente improntate alla leggerezza l’esito tragico frantuma senza speranza l’impalcatura di una vicenda presentata in forma di commedia.

 

L’Accademia della Fanta Fantascienza

Locandina Luis Gabriel Santiago e Massimo WertmullerNel 2001, per la prima volta con lo pseudonimo di Luis Gabriel Santiago, fonda l’Accademia della Fanta Fantascienza in collaborazione con Victor Maticora e Astor Berniceck. Gli scrittori, tutti con nomi marcatamente esotici, firmano racconti che hanno per protagonisti extraterrestri e automi dai destini patetici.
Da questa raccolta di storie tragicomiche nasce la collana di libri “I Neurini” (Immaginazione Editore) e una serie di lavori teatrali.

Il debutto sul palcoscenico avviene nel 2002 al Teatro Greco di Roma e poi al Brancaccio, con la pièce “Un Mestiere” di Luis Gabriel Santiago e la regia di Ennio Coltorti.
Seguono nel 2003 “Libera Vox”, interpretato da Arnoldo Foà, (musiche di Stefano Taglietti, Teatro Nuovo di Spoleto, Rai Radio 3), “I Malandroidi” e “Giardini Artificiali” con Daniele Formica.
Negli anni successivi l’Accademia produce una serie di spettacoli improntati al teatro surreale, per cui Luis Gabriel Santiago cura regia, scene e costumi: “L’assedio di Ragalbukka”, “Elettrotauri”, “Un attimo di tregua” e “Marzio di Marte” con Massimo Wertmuller.

Nel periodo dell’Accademia, scrive anche il romanzo “Per amore di Emma” e riscrive “I Malandroidi” insieme a Victor Maticora. Inoltre, partecipa ai volumi “Mosche Spaziali”, “Gianfranco, Mago di Plutone”, “Utha Maur e la maledizione degli Asteroidi” e illustra “Racconti senza gravità” di Maticora.

 

La collaborazione con Fabrizio De Rossi Re

Locandina Anna Proclamer e Luis Gabriel SantiagoCon la riscrittura di “Malandroidi” del 2005, Luis Gabriel Santiago inizia anche una proficua collaborazione con il compositore Fabrizio De Rossi Re. Insieme portano in scena al Festival Nuova Consonanza di Roma, “Nuove Lontananze” (2008) e “Animali e Bestie” con Anna Proclemer (2009).
Inoltre realizzano “Ho lasciato l’assurdo sul comodino”, “Alatiel” (Pietà de’ Turchini, Napoli, 2008), “Andante Mosso con Ricovero Immediato”, con Simona Marchini (Auditorium Parco della Musica, Roma, 2011).

Sempre per il maestro De Rossi Re nel 2011 Santiago scrive il libretto dell’opera lirica King Kong Amore mio” e cura anche scene e regia (Rai Radio 3, tradotta in inglese per le edizioni americane).

Di nuovo con De Rossi Re, realizza l’opera radiofonica “Il Quadro di Buzzati” (Rai Radio 3, 2006) e il film Eye of Memory (2008), per il concerto “Songs e Memories” ispirato alla figura di Enrico Caruso (Convegno Internazionale I.S.M.E., Bologna).

 

 

Altre produzioni di Luis Gabriel Santiago

Parallelamente all’Accademia e al sodalizio con De Rossi Re, Luis Gabriel Santiago scrive:
“L’ascensore”, con protagonista Claudio Insegno (Sala Frau di Spoleto), 2005.
Nel 2007 con il compositore Stefano Taglietti torna a scrivere per Arnoldo Foà con il testo “Il vecchio è scappato“.
Lupanare” è il libro pubblicato per le edizioni Noubs nel 2014.
Nel 2016 ritorna all’opera lirica con il libretto di “Brancalione” di Stefano Taglietti, confermando la sua vocazione di librettista nell’ambito del melodramma contemporaneo.

 

Libro d’Ingresso

Dal 2017 Luis Gabriel Santiago progetta e cura Libro d’Ingresso, la manifestazione dedicata alla letteratura breve con sede alla Sala Pegasus di Spoleto.
Per il Libro d’Ingresso pubblica il volume di racconti “La Cattiva Novella”, corredato dei disegni di Adriana Sotero, “Creature non pervenute” e “Giorni più corti”, da cui le interpretazioni di Pietro Biondi e Diletta Masetti.